Altri Eventi
Aspettando la Marcia Perugia – Assisi, immagini, parole e musica di pace
lunedì 3 e martedì 4 Maggio 2010
avrà luogo un doppio appuntamento che vuole offrire alla cittadinanza
un’occasione di incontro e di riflessione sull´importanza della
convivenza civile, del dialogo e della collaborazione tra i popoli.
L’iniziativa fa parte del progetto, realizzato dal Comune di Livorno insieme
alle molte associazioni, intitolato “Aspettando la Marcia Perugia -
Assisi, immagini, parole e musica di pace”.
Pa-ra-da
Trama – Miloud, un clown di strada franco-algerino, è arrivato a Bucarest
tre anni dopo la fine della dittatura di Ceausescu. Qui Miloud è
entrato in contatto con i ‘boskettari’, i bambini orfani o poverissimi
che vivono ammassati nella rete dei canali dove passano i tubi del
riscaldamento. Dopo aver vinto la diffidenza dei bambini, Miloud ha
fondato il circo Parada, dando loro una via per sfuggire alla miseria e
alla violenza della strada.
Critica – “Non è un film dell’orrore, anzi. La pellicola che ieri, nel
giorno dell’apertura e delle risate con i Coen, ha commosso e toccato
il Lido, accogliendo al festival tutti quei giovanissimi protagonisti
che parte della loro infanzia l’hanno trascorsa davvero dentro nelle
fogne di Bucarest”. (Gabriella Gallozzi, ‘L’Unità’, 28 agosto 2008)
“‘Pa-ra-da’ (è il nome dello show di Miloud & Co.) è tratto da una
storia vera e nonostante sia un film nella migliore tradizione del
cinema civile d’intrattenimento dove la durezza della cronaca perde
rispetto alla catarsi finale, mantiene un fortissimo tasso di
credibilità grazie allo sguardo neorealista di Pontecorvo e alle facce
impossibili da non amare di Jalil Lespert (Miloud) e di tutti i
‘boskettari’, tra cui spiccano il vispo Cristi di Robert Valeanu e la
vissuta Tea di Cristina Nita, mai stati attori prima del film. Film che
vola alto. Grazie a un clown che non soffre di vertigini”. (Francesco
Alò, ‘Il Messaggero’, 28 agosto 2008)
“Non essendo predisposti ai cliché del cinema assistenziale, possiamo
serenamente affermare che questo film – in gran parte realizzato con la
macchina a mano e il teleobiettivo – è all’altezza dei classici
sull’infanzia derelitta come ‘Los Olvidados'”. (Valerio Caprara, ‘Il
mattino’, 28 agosto 2008)
Note
– MENZIONE SPECIALE DEL PREMIO FRANCESCO PASINETTI (SNGCI) ALLA 65.
MOSTRA INTERNAZIONALE D’ARTE CINEMATOGRAFICA DI VENEZIA (2008) NELLA
SEZIONE ‘ORIZZONTI’.
– CANDIDATO AL DAVID DI DONATELLO 2009 PER: MIGLIOR REGISTA ESORDIENTE
E DAVID GIOVANI.
-MARCO PONTECORVO E’ STATO CANDIDATO AL NASTRO D’ARGENTO 2009 COME
MIGLIOR REGISTA ESORDIENTE.
L’uomo che verrà
Trama – 1943/1944. Martina ha 8 anni ed è l’unica figlia di una coppia di
poveri contadini. La sua famiglia vive in un paesino alle pendici di
Monte Sole e la bambina ha smesso di parlare qualche anno prima quando
il suo fratellino è morto dopo pochi giorni di vita. La sua mamma è di
nuovo incinta e Martina trascorre le sue giornate aspettando e sognando
il suo ‘nuovo’ fratellino. Nel frattempo la vita diventa ogni giorno
più difficile: il paesino dove vivono è stretto tra le brigate
partigiane del comandante Lupo e i nazisti che avanzano e diventa
sempre più impossibile non fare i conti con la realtà della guerra.
Nella notte tra il 28 e il 29 settembre del 1944 finalmente nasce il
bambino e poche ore dopo le SS iniziano un rallestramento senza
precedenti. E’ l’inizio di quella che verrà ricordata come la strage di
Marzabotto in cui persero la vita 780 civili, in maggioranza donne e
bambini.
Critica – “La sobrietà rispettosa e realistica, perfino nella tragedia disumana
della strage, la grandezza morale dei protagonisti, la bravura degli
interpreti (Maya Sansa, Alba Rohrwacher, Claudio Casadio), la bellezza
indifferente della campagna e delle nebbie e dei diluvi rendono il film
ammirevole.” (Lietta Tornabuoni, ‘La Stampa’, 22 ottobre 2009)
“Ma oltre a una esauriente spiegazione di come andarono i fatti il film
di Giorgio Diritti ci offre una attendibile interpretazione dei riti
della civiltà contadina, la sua ‘immersione’ in una natura sospesa tra
il selvatico e il ‘coltivato’, nutrita da un dialetto dalle cadenze
aspre: una visione frutto di cultura (anche cinematografica) commossa e
commovente.” (Francesco Bolzoni, ‘Avvenire’, 22 ottobre 2009)
- 16 CANDIDATURE AL DAVID DI DONATELLO 2010
lunedì 03
ore 21:00, presentazione del progetto Romantica Cultura del Cmsr
ore 21:30 Pa-ra-da, regia Marco Pontecorvo, con Jalil Lespert, ITALIA 2008, 100', DRAMMATICO
Martedì 04
ore 21:30 L'uomo che verrà, regia Giorgio Diritti, con Alba Rohrwacher, Maya Sansa,Greta Zuccheri Montanari 2009 ITALIA, 117 DRAMMATICO
ingresso gratuito
lunedì 3 maggio 2010 | lunedì 3 ore 21:00 e martedì 4 Maggio ore 21:30 |