Prima Visione Dessé
Fair Game – Caccia alla spia
con: Sean Penn, Naomi Watts
2010, 107′
Biografico - Thriller
Trama L’agente della CIA
Valerie Plame, a seguito di alcune gravi rivelazioni scritte dal marito
giornalista sul New York Times, diviene vittima di un pesante processo
di screditamento. Negli articoli, infatti, veniva denunciata la
presunta manipolazione dei servizi segreti da parte
dell’amministrazione dell’ex Presidente degli Stati Uniti George W.
Bush per le false testimonianze sulla produzione irachena di armi di
distruzioni di massa, atte a giustificare l’intervento americano in
Medio Oriente.
Critica “Ogni riferimento a fatti accaduti o persone è
assolutamente voluto. Potrebbe iniziare così ‘Fair Game’, unico film
statunitense in Concorso al 63esimo festival di Cannes. (…) Liman e
gli sceneggiatori, Jez e John Henry Burterworth, incentrano il film in
direzione di questo sottile crinale che separa lo scenario pubblico da
quello privato, un piano inclinato difficile da tenere sotto controllo
quando in gioco ci sono gli affari sporchi di crimini internazionali
come l’amministrazione Bush. (…) Certo il cinema di Liman, targato
Warner Bros, non tende a ricreare le atmosfere di mistero
cospirazionista della New Hollywood anni’70 (eccetto l’omaggio/sequenza
della Plame che si incontra in segreto col direttore del suo ufficio su
una panchina davanti al Campidoglio). Semmai spiattella la verità che i
fatti storici gli autorizzano a dire, Bush ha inventato delle balle per
scatenare una guerra, attraverso un cinema dall’occhio dinamico com’è
sua abitudine dai tempi di ‘The Bourne Identity’ (2002). Infine grazie
al corpo-icona liberal Sean Penn (un Wilson cinquantenne, leggermente
sovrappeso) ottiene sia la possibilità di uno sviluppo drammaturgico di
rara pacatezza e sobrietà psicologica imperniato sul balenare della
sfiducia tra marito e moglie nell’andare sino in fondo alla vicenda che
li vede coinvolti. Sia quello spazio di cinema politico contestatario,
abilmente cucito sui canoni della democrazia partecipativa e della
ricerca della verità storica, qualsiasi colorazione partitica essa
abbia. Penn/Wilson dice ad una platea redfordiana di studenti: ‘il
governo non sta commettendo un crimine contro di me o mia moglie, ma
contro di voi’.” (Davide Turrini, ‘Liberazione’, 21 maggio 2010)
“Un
assist perfetto arriva dall’unico americano in competizione, Doug Liman
(‘The Bourne Identity’ e ‘Mr. e Mrs. Smith’) che con ‘Fair Game’
denuncia il noto pretesto delle armi di distruzione di massa per
giustificare l’attacco Usa-Uk in Iraq nel 2003. (…) Ritmato sul filo
di un rasoio da thriller poco fanta e molto politico, ‘Fair Game’
svolge il suo non facile compito di narrare la verità.” (Anna Maria
Pasetti, ‘Il Riformista’, 21 maggio 2010)
Note - IN CONCORSO AL 63.
FESTIVAL DI CANNES (2010).
giovedì 21 ottobre | riposo |
venerdì 22 ottobre | 21:30 |
sabato 23 ottobre | 18:30 20:30 22:30 |
domenica 24 ottobre | 18:30 20:30 |
lunedì 25 ottobre | riposo |
martedì 26 ottobre | 21:30 |
mercoledì 27 ottobre | 21:30 |
giovedì 28 ottobre | riposo |