Prima Visione Dessé
Tamara Drewe – Tradimenti all’inglese
con: Dominic Cooper - Gemma Arterton - Luke Evans - Roger Allam - Tamsin Greig
2010, 109′
COMMEDIA
Trama - Tamara, un tempo timida e bruttina, da quando vive a Londra ha completamente stravolto il suo look così come il suo modo di essere ed è diventata una vera femme fatale, oltre che una brillante e celebre giornalista. Quando Tamara torna a Ewedown, il suo paese natale, per vendere la casa della madre, la gente del posto, tra cui la sua vecchia fiamma Andy, stentano a riconoscere in lei il ‘brutto anatroccolo di un tempo e ovunque lei vada mette in moto un processo di invidia, scandali e pettegolezzi per la sua ambizione, la sua indipendenza e il suo sex appeal. In realtà, nel paese Tamara si sente un timido e vulnerabile pesce fuor d’acqua. Avrà veramente dimenticato chi era e chi amava?
Critica – “Divertimento campagnolo, liberamente ispirato a ‘Via dalla pazza folla’ di Thomas Hardy passando per il fumetto di Rosy Simmonds (dopo ‘Chéri’, tratto da Colette, è un bel salto). Molto divertente la residenza per scrittori tra le mucche, con la padrona moglie di un romanziere di successo che tiene a pensione una banda di scribacchini e aspiranti tali. Due ragazzine innamorate di una rock star mettono in moto l’intreccio. Sì, c’è anche il bel giardiniere con i pettorali in vista.” (‘Il Foglio’, 18 maggio 2010)
“Per fortuna che c’è Tamara. Scrittori adulteri, adolescenti cospiratori, rockstar imbecilli, campagna inglese bellissima e neutrale, mucche pezzate impazzite, ‘Tamara Drewe’ (fuori concorso) è una tragicommedia che Stephen Frears lascia dilagare a volte nella farsa a volte nell’operetta, applaudito alla proiezione per la stampa internazionale. I personaggi di Frears vengono dal graphic novel di Posey Simmonds e dal romanzo di Thomas Hardy ‘Via dalla pazza folla’, ed entrano nella galleria della quotidiana promiscuità, della senilità sottaniera, del sacrificio muliebre, dell’idolatria dei famosi, della vanità dei mediocri. Non prende parte e si può vedere e raccontare da diversi punti di vista.” (Silvio Danese, ‘Nazione-Carlino-Giorno’, 18 maggio 2010)
“È un film delizioso, e che forse il festival ha realizzato un autogol mettendolo fuori concorso. Si ispira a un fumetto, ma non è un film di supereroi. (…) E’ una fiaba, ambientata in un lussuoso ‘ostello’ per scrittori in crisi, e imperniata su storie di corna multiple che esplodono quando nel paesino torna ‘Tamara Drewe’, la rampolla di una famiglia che è emigrata a Londra, si è rifatta il naso ed è diventata bellissima. Il film è divertentissimo, anche se nel finale prevede morti e feriti e una carica di mucche degna di un western!” (Alberto Crespi, ‘L’unità’, 19 maggio 2010)
“Amori, tradimenti, risate, colpi di scena e applausi a scena aperta per il secondo film inglese, dopo ‘Another Year’, visto al Festival: ‘Tamara Drewe’, diretto da Stephen Frears e interpretato dall’emergente Gemma Arterton, una bellezza castana di cui sentiremo ancora parlare, già attrice teatrale scespiriana e Bond Giri in ‘Quantum of Solace’. L’eclettico regista di ‘My Beautiful Laundrette’, ‘The Queen’, ‘Chéri’ porta sullo schermo una graphic novel molto popolare lontanamente ispirata a ‘Via dalla pazza folla’ di Hardy.” (Gloria Satta, ‘L’Unità’, 19 maggio 2010)
Note - FUORI CONCORSO AL 63. FESTIVAL DI CANNES (2010).
mercoledì 5 gennaio | vedi KinOOpera |
giovedì 6 gennaio | 18:30, 20:30 |
venerdì 7 gennaio | 21:30 |
sabato 8 gennaio | 18:30, 20:30, 22:30 |
domenica 9 gennaio | 18:30, 20:30 |
lunedì 10 gennaio | riposo |
martedì 11 gennaio | 21:30 |
mercoledì 12 gennaio | 21:30 |