Esposizioni
Giancarlo Caroti Leyton
Giancarlo Caroti Leyton è nato a Livorno venticinque anni fa. Sua madre viene dal Cile, da una città chiamata Curicò. Suo padre era invece livornese, e la incontrò misteriosamente un giorno, a Viareggio. I primi anni della sua vita Giancarlo li ha passati tra l’Italia e il Sud America, vivendo la realtà cilena in modo intenso, con le sue problematiche e le sue bellezze inconfondibili. Il legame con la terra andina è entrato in lui e non lo ha mai abbandonato, nemmeno quando è tornato in Italia a metà degli anni novanta.
Dopo l’Istituto d’arte a Pisa, dove ha appreso le tecniche e i mezzi per usare pennello, scalpello e matita, la creatività già traboccante fin dall’infanzia si è fatta i muscoli, per poi incanalarsi nella forza di un’onirica e intima espressione.
Gli eventi degli ultimi due anni della sua vita bussano in sordina sulle otto teche esposte al Kino Dessè, in occasione della sua prima mostra personale. Leyton apre serrature a porte di sogno, spazi fantasma di immaginazioni condivise e allo stesso tempo intimamente personali. Le sue opere sono collezioni di memorie, raccolte di simboli, significati. Osservarle è come salire su una scala antica che conduce in un soffitta rischiarata, e scoprire vecchie cianfrusaglie dimenticate, permeate di memoria. Il ricordo scoppia, improvviso e sussurrato. E tra gli oggetti dimenticati si libera un passato ancora vivo, che affiora alla mente come un profumo conosciuto. Con uno sguardo si soffia via la polvere da quello che era sepolto, ma pregno di vita. In ogni opera c’è un secolo che fu, ma che ci portiamo addosso come impronta di umanità che popola e vive su questa terra. La tradizione, l’arcaico, il presente, la natura, l’avvenire che inevitabilmente ci sarà. E il nostro marchio, il nostro segno, che rimane impresso sugli oggetti che raccogliamo in mille modi nel nostro passaggio, che assumono un significato diverso a seconda delle mani che li toccano, che li guardano, che li trovano. Memoria immortale attraverso l’espressione delicatamente artistica.
Insieme alle opere verrà proiettato un video intitolato “Hospital for Souls”, che raccoglie le poesie scritte dallo stesso artista.
" Perle di rugiada nei cassetti"
inaugurazione venerdì 4 febbraio 2011 ore 17:30 |
fino a mercoledì 23 febbraio 2011 |