KinOOpera
La bohème
regia Francesco Micheli
direzione d'orchestra Jurai Valcuha
con:
Lilla Lee (Mimì), Ekaterina Sadovnikova (Musetta), Sébastien Guèze (Rodolfo), Seung-Ji Jung (Marcello.)
In diretta via satellite dal Teatro La Fenice di Venezia
Torna l’opera più amata dagli appassionati di lirica, in un nuovo allestimento della Fenice di Venezia. Uno spettacolo già esaurito, che eccezionalmente sarà proposto in diretta in alta definizione, con sottotitoli in italiano. La splendida celebrazione della giovinezza attraverso una partitura finissima e vivace che alterna gioia, dolore, intimità e rimpianto, meravigliosamente accompagnate da splendide arie. Lilla Lee, Ekaterina Sadovnikova, Sébastien Guèze e Seung-Ji Jung danno voce e corpo a Mimì, Musetta, Rodolfo e Marcello. Jurai Valcuha dirige, Francesco Micheli firma la regia.
La bohème è un’opera lirica in quattro quadri di Giacomo Puccini, su libretto di Giuseppe Giacosa e Luigi Illica. Ispirato al romanzo di Henri Murger Scènes de la vie de Bohème, il libretto ebbe una gestazione abbastanza laboriosa, per la difficoltà di adattare le situazioni e i personaggi del testo originario ai rigidi schemi e all’intelaiatura di un’opera musicale. L’orchestrazione della partitura procedette invece speditamente e fu completata nel dicembre 1895. Meno di due mesi dopo, il 1º febbraio 1896, La bohème fu rappresentata per la prima volta al Teatro Regio di Torino, diretta dal ventinovenne maestro Arturo Toscanini, con buon successo di pubblico, mentre la critica ufficiale, dimostratasi all’inizio piuttosto ostile, dovette presto allinearsi ai generali consensi. L’opera ha la stessa fonte e lo stesso titolo dell’omonimo spettacolo di Ruggero Leoncavallo, con cui al tempo Puccini ingaggiò una sfida. L’esistenza gaia e spensierata di un gruppo di giovani artisti costituisce lo sfondo dei diversi episodi in cui si snoda la vicenda dell’opera, ambientata nella Parigi del 1830. Quadro IIn soffitta Rimasto solo, Rodolfo sente bussare alla porta. Una voce femminile chiede di poter entrare. È Mimì, giovine vicina di casa: le si è spento il lume e cerca una candela per poterlo riaccendere. Una volta riacceso il lume, la ragazza si sente male: è il primo sintomo della tisi. Quindi fa per andarsene, quando si accorge di aver perso la chiave della stanza: inginocchiati sul pavimento, al buio (entrambi i lumi si sono spenti), i due iniziano a cercarla. Rodolfo la trova per primo e la nasconde in una tasca. Quando la sua mano incontra quella di Mimì (“Che gelida manina”), il poeta chiede alla fanciulla di parlargli di lei. Mimì gli confida d’essere una giovane ricamatrice e di vivere sola, facendo fiori finti. Gli amici dalla strada vengono a reclamare Rodolfo. Mimì accetta di accompagnarlo e i due lasciano insieme la soffitta alla volta del caffè Momus. Quadro IIAl quartiere latino Quadro IIILa Barriera d’Enfer Quadro IVIn soffitta Organico orchestraleLa partitura di Puccini prevede l’utilizzo di:
Da suonare sul palco: Da notare che i bicchieri indicati da Puccini in partitura vengono battuti dalle artiste del coro accompagnando il loro canto. Brani celebri
Da Wikipedia, l’enciclopedia libera. |
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
PRESTO SARA' DISPONIBILE L'INTERO PROGRAMMA DELLA SECONDA PARTE
IN OCCASIONE DELLA FESTE DELLA DONNA
ore 18:00 apertura biglietteria
ore 18:45 “15 minuti di presentazione” a cura di Letizia Innocenti e Elisabetta Porta
ore 19:00 inizio diretta
IV Quadri
intervallo con rinfresco offerto
L’opera sarà preceduta da “15 minuti di presentazione”
a cura di LETIZIA INNOCENTI e ELISABETTA PORTA
BIGLIETTI: € 12,00
prevendita nelle ore di apertura del cinema
martedì 8 marzo 2011 | 18:45 |