KinOOpera
Aida
regia Ferzan Ozpetek
direzione d'orchestra Zubin Mehta
con:
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Roberto Tagliavini (Il Re)
Luciana D’Intino (Amneris)
Hui He (Aida)
Marco Berti (Radamès)
Giacomo Prestia (Ramfis)
Ambrogio Maestri (Amonasro)
Giacomo Patti (Messaggero)
Caterina Di Tonno (Sacerdotessa)
In diretta via satellite dal Teatro Comunale di Firenze
Aida è un’opera in quattro atti di Giuseppe Verdi, su libretto di Antonio Ghislanzoni, basata su un soggetto originale di Auguste Mariette. La prima rappresentazione avvenne alla Khedivial Opera House del Cairo il 24 dicembre 1871, diretta da Giovanni Bottesini. Interpreti di quel debutto furono: Il Re, Tommaso Costa, basso; Amneris, Eleonora Grossi, mezzosoprano; Aida, Antonietta Anastasi Pozzoni, soprano; Radamès, Pietro Mongini, tenore; Ramphis, Paolo Medini, basso; Amonasro, Francesco Steller, baritono; Un Messaggero, L. Stecchi Bonardi, tenore.
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Ismail Pascià, kedivè d’Egitto, commissionò un inno a Verdi per celebrare l’apertura del Canale di Suez nel 1869, pagandolo 80.000 franchi, ma Verdi rifiutò, dicendo che non scriveva musica d’occasione[1]. Invece quando venne l’invito di comporre un’opera per l’inaugurazione del nuovo teatro del Cairo accettò Tuttavia la prima dell’opera fu ritardata a causa della guerra franco-prussiana dato che i costumi e le scene erano a Parigi, sotto assedio. Il teatro del Cairo s’inaugurò invece con Rigoletto. Quando finalmente la prima di Aida ebbe luogo, l’opera ottenne un enorme successo e ancora oggi continua ad essere una delle opere liriche più famose.
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Trama
Atto I
- Scena I: Sala del palazzo del Re a Menfi.
Aida, figlia del Re di Etiopia Amonasro, vive a Menfi come schiava; gli Egizi l’hanno catturata durante una spedizione militare contro l’Etiopia ignorando la sua vera identità. Suo padre ha organizzato una incursione in Egitto per liberarla dalla prigionia. Ma fin dalla sua cattura, Aida si è innamorata del giovane guerriero Radamès, che a sua volta la ama. Aida ha una pericolosa rivale, Amneris, la figlia del Re d’Egitto. Giunta Aida, Amneris intuisce che possa essere lei la fiamma di Radamès e falsamente la consola dal suo pianto. Appare il Re assieme agli ufficiali e Ramfis che introduce un messaggero recante le notizie dal confine. Aida è preoccupata: suo padre sta marciando contro l’Egitto. Alla fine il Re dichiara che Radamès è stato scelto da Iside come comandante dell’esercito che combatterà contro Amonasro. Il cuore di Aida è diviso tra l’amore per il padre e la Patria e l’amore per Radamès.
- Scena II: Interno del tempio di Vulcano a Menfi.
Cerimonie solenni e danza delle sacerdotesse. Investitura di Radamès come comandante in capo.
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Atto II
Danze festose e musica nelle stanze di Amneris. Amneris riceve la sua schiava Aida e ingegnosamente la spinge a dichiarare il suo amore per Radamès, mentendole dicendo che Radamès è morto in battaglia; la reazione di Aida alla notizia la tradisce rivelando il suo amore per Radamès. Amneris, scoperto il suo amore, la minaccia: ella è figlia del Faraone. Con orgoglio Aida dice che anche lei è figlia di re, ma se ne pente ben presto. Risuonano da fuori le trombe della vittoria. Amneris obbliga Aida a vedere con lei il trionfo dell’Egitto e la sconfitta del suo popolo. Aida è disperata, e chiede perdono ad Amneris.
- Scena II: Uno degli ingressi della città di Tebe.
Radamès torna vincitore. Marcia trionfale. Il faraone decreta che in questo giorno il trionfatore Radamès potrà avere tutto quello che desidera. I prigionieri etiopi sono condotti alla presenza del Re e Amonasro è uno di questi. Aida immediatamente accorre ad abbracciare il padre, ma le loro vere identità sono ancora sconosciute agli Egizi. Amonasro infatti dichiara che il Re etiope è stato ucciso in battaglia. Radamès per amore di Aida usa l’offerta del Re per chiedere il rilascio dei prigionieri. Il Re d’Egitto, grato a Radamès, lo proclama suo successore al trono concedendogli la mano della figlia Amneris e fa inoltre rilasciare i prigionieri, ma fa restare Aida e Amonasro come ostaggi per assicurare che gli etiopi non cerchino di vendicare la loro sconfitta.
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Atto III
- Scena: Le rive del Nilo, vicino al tempio di Iside.
Amonasro e Aida sono tenuti in ostaggio; il Re etiope costringe la figlia a farsi rivelare da Radamès la posizione dell’esercito egizio. Radamès ha solo apparentemente consentito di diventare il marito di Amneris, e fidandosi di Aida, durante la conversazione le rivela le informazioni richieste dal padre. Quando Amonasro rivela la sua identità e fugge con Aida, Radamès, disperato per avere involontariamente tradito il suo Re e la sua Patria, si consegna prigioniero al sommo sacerdote.
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Atto IV
- Scena I: Sala nel palazzo del Re; andito a destra che conduce alla prigione di Radamès.
Amneris desidera salvare Radamès, ma lui la respinge. Il suo processo ha luogo fuori dal palcoscenico; egli non parla in propria difesa, mentre Amneris, che rimane sul palco, si appella ai sacerdoti affinché gli mostrino pietà. Radamès viene condannato a morte per tradimento e sarà sepolto vivo. Amneris maledice i sacerdoti mentre Radamès viene portato via.
- Scena II: L’interno del tempio di Vulcano e la tomba di Radamès; la scena è divisa in due piani: il piano superiore rappresenta l’interno del tempio splendente d’oro e di luce, il piano inferiore un sotterraneo.
Aida si è nascosta nella cripta per morire con Radames. I due amanti accettano il loro terribile destino, dicono addio al mondo e alle sue pene, e aspettano l’alba, mentre Amneris piange e prega sopra la loro tomba durante le cerimonie religiose e la danza di gioia delle sacerdotesse.
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Organico orchestrale
La partitura di Verdi prevede l’utilizzo di:
- 3 flauti (III. anche ottavino), 2 oboi, corno inglese, 2 clarinetti, clarinetto basso, 2 fagotti
- 4 corni, 2 trombe, 3 tromboni, cimbasso
- timpani, triangolo, piatti, tam-tam, grancassa
- 2 arpe
- archi.
Da suonare sul palco o internamente:
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Brani famosi
Atto I
- Celeste Aida, romanza di Radamès
- Su del Nilo le dorate rive, il Re e coro
- Ritorna vincitor!, romanza di Aida
- Nume, custode e vindice, finale concertato
Atto II
- Danza dei piccoli schiavi mori, ballo degli schiavi di Amneris
- Fu la sorte dell’armi, scena e duetto di Amneris e Aida
- Gloria all’Egitto, coro, marcia trionfale e ballabile
atto III
- Qui Radamès verrà!… O cieli azzurri, romanza di Aida
- Rivedrai le foreste imbalsamate, duetto di Amonasro e Aida
- Pur ti riveggo, mia dolce Aida, duetto di Radamès e Aida
Atto IV
- L’abborrita rivale a me sfuggìa… Già i sacerdoti adunansi, scena e duetto di Amneris e Radamès
- Ohimè, morir mi sento, scena del giudizio: Amneris, Ramfis e Sacerdoti
- La fatal pietra sovra me si chiuse… O terra, addio, scena e duetto di Radamès e Aida
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Scene: Dante Ferretti
Orchestra e Coro: Maggio Musicale Fiorentino
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Per tutte le opere si effettua la prenotazione del posto.
L’opera sarà preceduta da “15 minuti di presentazione” a cura di LETIZIA INNOCENTI e ELISABETTA PORTA Durante l'intervallo sarà offerto un rinfresco.
ore 19:30 apertura biglietteria ore 20:15 introduzione ore 20:30 inizio opera Quattro Atti durata 2.37 ore I ATTO: 38' (all'interno è previsto un cambio scena di 6'40”) II ATTO: 45' (all'interno è previsto un cambio scena di 3'25”) intervallo 25' con rinfresco gratuito (all'interno interviste 6'15”, dopo 15' dall'inizio della pausa) III ATTO: 32' intervallo 25' (all'interno interviste 5'30) IV ATTO: 42' Fine opera prevista ore 24:00.
Una monumentale opera verdiana con un tris di Re delle Arti: Ferzan Ozpetek, regista di gioielli del cinema italiano quali La finestra di fronte, Le fate ignoranti e Saturno contro; Dante Ferretti, scenografo Premio Oscar già autore di alcuni fra i più significativi allestimenti teatrali degli ultimi anni; Zubin Mehta, la cui bacchetta prestigiosa non ha bisogno di presentazioni. Una serata evento semplicemente imperdibile..
BIGLIETTI: € 12,00 prevendita nelle ore di apertura del cinemamartedì 3 maggio 2011 | 20:15 |