KinOOpera
Macbeth
regia Phyllida Lloyd
direzione d'orchestra Antonio Pappano
con:
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Simon Keenlyside (Macbeth)
Raymond Aceto (Banquo)
Martina Serafin (Lady Macbeth)
Steven Ebel (Malcolm)
Elisabeth Meister (Lady)
Dmitri Pittas (MacDuff)
In diretta via satellite dalla Royal Opera House di Londra
Macbeth è tra i più conosciuti drammi di Shakespeare, nonché la tragedia più breve. Frequentemente rappresentata e riadattata nel corso dei secoli, è divenuta archetipo della brama di potere e dei suoi pericoli.
Per la trama Shakespeare si ispirò liberamente al resoconto storico del re Macbeth di Scozia di Raphael Holinshed[2] e quello del filosofo scozzese Hector Boece.
Macbeth è la decima opera lirica di Giuseppe Verdi. Il libretto, tratto dal Macbeth di William Shakespeare, fu firmato da Francesco Maria Piave, ma molte parti furono riviste o riscritte da Andrea Maffei.
Dopo l’iniziale successo, il 14 marzo 1847, al Teatro della Pergola di Firenze, l’opera cadde nell’oblio, e in Italia fu riesumata con strepitoso successo al Teatro alla Scala il 7 dicembre 1952, con Maria Callas nel panni della protagonista femminile. Da allora è entrata stabilmente in repertorio.
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Trama
Atto I
In Scozia Macbeth e Banco sono di ritorno da una vittoriosa battaglia contro i rivoltosi. Incontrano tre streghe, che fanno loro una profezia: Macbeth sarà signore di Cawdor e in seguito re di Scozia, mentre la progenie di Banco regnerà. Parte della profezia si avvera subito. Giunge infatti un messaggero che comunica a Macbeth che re Duncano gli ha concesso la signoria di Cawdor. Venuta a conoscenza della profezia delle streghe, l’ambiziosa Lady Macbeth incita il marito a uccidere il re.
Atto II
Del delitto viene incolpato il figlio di Duncano, Malcolm, che si trova costretto a fuggire in Inghilterra. Ora che Macbeth è re di Scozia, la moglie lo convince a liquidare Banco e soprattutto il figlio di costui, Fleanzio, nel timore che si avveri la seconda parte della profezia. I sicari di Macbeth assassinano Banco in un agguato, ma Fleanzio riesce a fuggire. Durante un banchetto a corte, Macbeth è terrorizzato dall’apparizione del fantasma di Banco.
Atto III
Inquieto, Macbeth torna dalle streghe per interrogarle. Il verdetto è oscuro: egli resterà signore di Scozia fino a quando la foresta di Birman non gli muoverà contro e che nessun “nato di donna” potrà nuocergli. Lady Macbeth, intanto, lo incita ad uccidere la moglie e i figli del nobile profugo Macduff, che insieme a Malcolm sta radunando in Inghilterra un esercito per muovere contro Macbeth.
Atto IV
L’esercito invasore giunge segretamente al comando di Malcom e Macduff. Giunti nei pressi della foresta di Birman, i soldati raccolgono i rami degli alberi e con questi avanzano mimetizzati dando l’impressione che l’intera foresta si avanzi (come nella profezia). Lady Macbeth, nel sonno, è sopraffatta dal rimorso e muore nel delirio. Macbeth, rimasto solo, fronteggia l’invasore, ma è ucciso in duello da Macduff, l’uomo che, venuto al mondo con una sorta di parto cesareo, avvera la seconda parte del vaticinio (“nessun nato di donna ti nuoce”).
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Caratteri generali
La complessa struttura del dramma shakesperiano in cinque atti fu sintetizzata da Francesco Maria Piave, non senza difficoltà, in una struttura in quattro atti che prevede numerosi cambi di scena e scenari variegate, con ben due scene ambientate nel bosco (introduzione dell’atto primo e finale ultimo). Il lavoro di Piave fu rivisto da Andrea Maffei e il risultato finale mostra una notevole aderenza al testo di Shakespeare.
In questa opera Verdi appare ancora legato alle forme tradizionali. L’azione drammatico-musicale si sviluppa infatti attraverso pezzi chiusi. Non mancano tuttavia scene dalla struttura meno segmentata, come la celebe aria del sonnambulismo di Lady Macbeth.
La distinzione tra i personaggi positivi (Malcolm, Macduff, Banco) e la coppia malvagia dei protagonisti si riflette nello stile di canto, spianato e nobile per i primi, incline ad una declamazione drammatica e cupa (inclusi alcuni effetti di sottovoce) per i secondi.
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I personaggi
Lady Macbeth
Lady Macbeth è il personaggio psicologicamente più sfaccettato: è inconsciamente malvagia, ma al tempo stesso è fragile e compassionevole. È lei a spingere Macbeth, di per sé ignavo, verso la serie di efferati delitti che lo portano al trono. Verdi ha affidato il ruolo ad un soprano drammatico d’agilità, mantenendosi però nell’ambito di una tessitura media, quasi da mezzosoprano. Alla cantante sono richieste potenza e agilità insolite, una notevole estensione nel registro grave e una tecnica inappuntabile (basti pensare al re bemolle sovracuto nella scena del sonnambulismo, da eseguire “con un fil di voce, ma sostenuto”). Se si eccettua l’aria del primo atto “Vieni! t’affretta”, con la brillante cabaletta “Or tutti sorgete”, la sua musica ha un tono lugubre e inquietante. Si narra che Verdi, per la prima dell’opera, dicesse che la Lady dovesse avere voce sgradevole e strisciare sul palcoscenico, con caratteri più da demone che da donna. Lady Macbeth è considerato uno dei ruoli femminili più impegnativi in teatro.
Macbeth
Macbeth invece è un virile baritono a cui vengono affidate pagine brillanti e insieme di estrema introspezione (vedi il duetto Due vaticini e l’aria finale Pietà, rispetto, amore) che Verdi evidenzia con una accurata notazione sul rigo musicale a lui relativo.
Le streghe
Fra i gruppi di cui sopra si interpongono le streghe che sono i mezzi del fato. Le loro apparizioni sono due all’inizio dell’atto primo, nell’Introduzione, dove assumono dei caratteri grotteschi e quasi ironici e nell’atto terzo, dove invece sono le misteriose artefici del fato con lugubri toni e tuttavia grande grazia e sensibilità si richiede alle cantanti nel coretto ballabile “Ondine e silfidi”.
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Brani famosi
- Preludio
- Vieni! t’affretta, cavatina di Lady Macbeth (atto I)
- Schiudi, Inferno, la bocca, concertato (atto I)
- La luce langue, romanza di Lady Macbeth (atto II – seconda versione)
- Si colmi il calice, brindisi (atto II)
- Due vaticini compiuti or sono, concertato (atto II)
- Tre volte miagola, coro di streghe (atto III)
- Ballo (atto III – seconda versione)
- Patria oppressa, coro di profughi (atto IV – diverso nelle due versioni)
- Ah, la paterna mano, aria di Macduff (atto IV)
- Una macchia è qui tuttora (scena del sonnambulismo), aria di Lady Macbeth (atto IV)
- Pietà, rispetto, amore, romanza di Macbeth (atto IV)
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Evento posticipato dal 10 al 13 giugno
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Per tutte le opere si effettua la prenotazione del posto.
L'opera sarà preceduta da “15 minuti di presentazione” a cura di LETIZIA INNOCENTI e ELISABETTA PORTA Durante l'intervallo sarà offerto un rinfresco.
ore 19:00 apertura biglietteria.
ore 19:45 introduzione.
ore 20:00 inizio opera.
20:00-20:20 Immagini in diretta dal teatro.
20:20-20:25 Opus Arte & Royal Opera House presentano.
20:25-20:33 Immagini in diretta dal teatro Royal Opera House e introduzione (saluto).
20:33-21:56 ATTI 1 e 2.
21:56-22:16 INTERVALLO - 20 minuti con rinfresco gratuito.
22:16-23:36 Introduzione e ATTI 3, 4 e 5.
23:36 Fine opera.
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BIGLIETTI: € 12,00 prevendita nelle ore di apertura del cinema.
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Macbeth è tra i più conosciuti drammi di Shakespeare, nonché la tragedia più breve. Frequentemente rappresentata e riadattata nel corso dei secoli, è divenuta archetipo della brama di potere e dei suoi pericoli. Nella trasposizione operistica è la decima opera lirica di Giuseppe Verdi. Il libretto fu firmato da Francesco Maria Piave, ma molte parti furono riviste o riscritte da Andrea Maffei. La prima rappresentazione avvenne il 14 marzo 1847, al Teatro della Pergola di Firenze. Lady Macbeth è considerato uno dei ruoli femminili più impegnativi in teatro. Verdi mise in musica la tragedia di Shakespeare e ne uscì un capolavoro..
lunedì 13 giugno 2011 | 19:45 |