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Il cinema è vivo
CALENDARIO
MARZO 2015
Ven 13 IO STO CON LA SPOSA presenza dell’autore
Regia Antonio Augugliaro, Gabriele Del Grande, Khaled Soliman Al Nassiry, con Tasneem Fared, Abdallah Sallam, MC Manar, Alaa Bjermi, Ahmed Abed, Mona Al Ghabr, Gabriele Del Grande, Khaled Soliman Al Nassiry, ITALIA 2014, 98’. DOCUFILM
Gio 26 LA ZUPPA DEL DEMONIO
Regia Davide Ferrario, con Gianni Bissaca, Walter Leonardi (voci off), ITALIA 2014, 80’. DOCUMENTARIO
APRILE 2015
Gio 9 THE REPAIRMAN presenza dell’autore
Regia Paolo Mitton, con Daniele Savoca, Hannah Croft, Paolo Giangrasso, ITALIA, GRAN BRETAGNA uscita 2015, 89’. COMMEDIA, DRAMMATICO
Gio 23 EDUCAZIONE AFFETTIVA presenza dell’autore
Regia Federico Bondi e Clemente Bicocchi, ITALIA uscita 2015, 51’. DOCUMENTARIO
MAGGIO 2015
Gio 7 NOI NON SIAMO COME JAMES BOND
Regia Marino Balsamo, con Mario Balsamo, Guido Gabrielli, Daniela Bianchi, ITALIA uscita 2013, 73’. COMMEDIA, DRAMMATICO
Gio 21 LEI DISSE SI presenza dell’autore
Regia Maria Pecchioli, con Ingrid Lamminpää, ITALIA, SVEZIA 2014, 67’. DOCUMENTARIO
IO STO CON LA SPOSA presenza dell’autore
Regia Antonio Augugliaro, Gabriele Del Grande, Khaled Soliman Al Nassiry, con Tasneem Fared, Abdallah Sallam, MC Manar, Alaa Bjermi, Ahmed Abed, Mona Al Ghabr, Gabriele Del Grande, Khaled Soliman Al Nassiry, ITALIA 2014, 98’. DOCUFILM
Trama – Un poeta palestinese siriano e un giornalista italiano incontrano a Milano cinque palestinesi e siriani sbarcati a Lampedusa in fuga dalla guerra, e decidono di aiutarli a proseguire il loro viaggio clandestino verso la Svezia. Per evitare di essere arrestati come contrabbandieri però, decidono di mettere in scena un finto matrimonio coinvolgendo un’amica palestinese che si travestirà da sposa, e una decina di amici italiani e siriani che si travestiranno da invitati. Così mascherati, attraverseranno mezza Europa, in un viaggio di quattro giorni e tremila chilometri. Un viaggio carico di emozioni che oltre a raccontare le storie e i sogni dei cinque palestinesi e siriani in fuga e dei loro speciali contrabbandieri, mostra un’Europa sconosciuta. Un’Europa transnazionale, solidale e goliardica che riesce a farsi beffa delle leggi e dei controlli della Fortezza con una mascherata che ha dell’incredibile, ma che altro non è che il racconto in presa diretta di una storia realmente accaduta sulla strada da Milano a Stoccolma tra il 14 e il 18 novembre 2013.
Critica – “Malgrado si tratti dell’effettiva cronaca filmata di un fatto reale in ‘Io sto con la sposa’ circola un’aria quasi fiabesca. Grazie agli sforzi, in particolare, di due palestinesi di Siria già espatriati e di due italiani, e dopo aver raccolto 100 mila euro in due mesi attraverso una campagna on line, tra il 14 e il 18 novembre del 2013 si è svolto il viaggio che vediamo nel film. (…) Sfida molto audace perché si trattava di infrangere o aggirare le leggi europee sull’immigrazione: rischiano gli stranieri ma anche gli italiani. Non mancano apprensione e tristezza, ma si intrecciano con uno spirito solidale e fiducioso, di euforia avventurosa.” (Paolo D’Agostini, ‘La Repubblica’, 9 ottobre 2014)
“Firmato da Antonio Augugliaro, Gabriele Del Grande e Khaled Soliman Al Nassiry, realizzato grazie a una campagna di crowfunding online, presentato (fuori concorso in «Orizzonti») all’ultima Mostra di Venezia, ‘lo sto con la sposa’ è «un film documentario, ma anche un’azione politica. Una storia reale, ma anche fantastica». Dietro le immagini della traversata, in un’Europa «transnazionale, solidale e goliardica», c’è la fatica della realizzazione, l’impegno di una troupe ha lavorato con la massima velocità affinché l’impresa durasse poco e finisse bene. Dallo schermo si sprigiona, contagiosa, l’euforia di persone vere che fanno cose speciali, normali super-eroi che hanno capito quanto è importante darsi una mano.” (Fulvia Caprara, ‘La Stampa’, 9 ottobre 2014)
“Non c’è dubbio che ‘lo sto con la sposa’ firmato in triplice regia da due italiani e un siriano-palestinese sia uno dei migliori esempi di road-movie-documentary visti negli ultimi mesi. (…) Un film ibrido tra realtà e finzione che mostra l’osmosi tra abilità artistica e impegno politico, sapientemente girato e ‘composto’ con un cast non professionista ad alta aderenza. Interessante anche la modalità produttiva, che ha utilizzato il crowdfunding (oltre 100 mila euro raccolti) in svariati Paesi del mondo.” (Anna Maria Pasetti, ‘Il Fatto Quotidiano’, 9 ottobre 2014)
“E’ tutto clandestino ma anche bello, vero, emozionante. A volte vorresti che il documentario abbia una regia più all’altezza della storia che mette in scena, ma non si può dimenticare che tutto il film è un viaggio istantaneo nel quale sarebbe stato difficile progettare momenti più forti.” (Francesco Alò, ‘Il Messaggero’, 9 ottobre 2014)
“Un film coraggioso, da tanti punti di vista: girato ai confini della legge (…) e finanziato solo dal basso, con un’imponente campagna di crowdfunding (98.000 euro da donatori di 30 paesi). (…) L’immagine di persone reali, con i vestiti a festa e gli abiti quotidiani, raccontate nello sconforto tanto quanto nella speranza, nell’allegria del sereno ‘cazzeggio’ serale, nei bisticci innamorati di una coppia di anziani, nelle furiose rime di un rapper dodicenne, nelle parole delle canzoni (tantissime nel film) intonate a casa come in mare. Immagini di vita e di speranza che non negano certo il vissuto dei protagonisti, presente in più di un passo della narrazione.” (Ilaria Ravarino, ‘Il Garantista’, 5 settembre 2014)
Note
– PROGETTO FINANZIATO DA 2617 PRODUTTORI DA BASSO, CON IL CONTRIBUTO DI LETTERA27 ARCHIVIO MEMORIE MIGRANTI, NOON PUBLISHING HOUSE.
– PRESENTATO FUORI CONCORSO ALLA 71. MOSTRA INTERNAZIONALE D’ARTE CINEMATOGRAFICA DI VENEZIA (2014) NELLA SEZIONE ‘ORIZZONTI’, HA OTTENUTO IL PREMIO FEDIC, IL PREMIO HUMAN RIGHTS NIGHTS E IL PREMIO DI CRITICA SOCIALE “SORRISO DIVERSO VENEZIA 2014″.
LA ZUPPA DEL DEMONIO
Regia Davide Ferrario, con Gianni Bissaca, Walter Leonardi (voci off), ITALIA 2014, 80’. DOCUMENTARIO
Trama – Il film, che nel titolo riprende un termine utilizzato da Dino Buzzati per descrivere le lavorazioni dell’altoforno nel commento a un documentario, ‘Il pianeta acciaio’ (1964), è un viaggio nell’utopia del progresso. Utilizzando i materiali dell’Archivio Nazionale del Cinema d’Impresa di Ivrea, in cui sono raccolti documentari industriali di tutte le più grandi aziende italiane, viene raccontato l’entusiasmo che durante il secolo scorso ha accompagnato lo sviluppo tecnologico e industriale, dalle grandi opere degli anni Dieci fino alle scoperte in campo informatico e nucleare.
Note
– REALIZZATO CON LA PARTECIPAZIONE DI ARCHIVIO NAZIONALE CINEMA D’IMPRESA-CSC E CON IL SOSTEGNO DI PIEMONTE DOC FILM FUND-FONDO REGIONALE PER IL DOCUMENTARIO, OGR-CRT TORINO, FONDAZIONE GUELPA-IVREA.
– RICERCHE D’ARCHIVIO: ELENA TESTA.
– FILM ORIGINALI DIGITALIZZATI CON IL SOSTEGNO DI COMPAGNIA DI SAN PAOLO.
– FUORI CONCORSO ALLA 71. MOSTRA INTERNAZIONALE D’ARTE CINEMATOGRAFICA DI VENEZIA (2014).
– CANDIDATO AL NASTRO D’ARGENTO 2015 COME MIGLIOR DOCUMENTARIO SUL CINEMA DEL REALE.
THE REPAIRMAN
Regia Paolo Mitton, con Daniele Savoca, Hannah Croft, Paolo Giangrasso, ITALIA, GRAN BRETAGNA uscita 2015, 89’. COMMEDIA, DRAMMATICO
Trama – Scanio Libertetti è un ingegnere mancato che vive riparando macchine da caffè. L’uomo sta frequentando un corso in un’autoscuola di provincia per recuperare i punti della patente e, chiamato a spiegare come li abbia persi, inizia a raccontare le vicende accadute nell’ultimo anno: gli incontri con gli amici soddisfatti della loro vita che non perdono occasione per criticare la sua, un vecchio telefono che non smette di squillare, suo zio panettiere che cerca di incoraggiarlo a valorizzare le sue doti ed Helena, una sociologa inglese arrivata in Italia per lavorare come esperta di risorse umane…
Critica – “Interessante esordio di un regista già autore di alcuni corti e al lavoro sugli effetti speciali di alcuni film americani (…) non manca di difetti, ma offre uno sguardo affettuoso sull’imperfezione delle relazioni umane e su chi cerca un modo diverso di muoversi nel mondo.” (Alessandra De Luca, ‘Avvenire’, 5 marzo 2015)
“Opera prima di ‘un cine-cervello italiano in fuga’ a Londra, dove da anni risiede e lavora, (…) è un chiaro esempio di piccolo film fuori dagli schemi convenzionali con l’obiettivo di scardinare l’illusione che Perfezione impera, sempre e comunque.” (Anna Maria Pasetti, ‘Il Fatto Quotidiano’, 26 febbraio 2015)
Note
– REALIZZATO CON IL SOSTEGNO DELLA FILM COMMISSION TORINO PIEMONTE, IN COLLABORAZIONE CON FIP – FILM INVESTIMENTI PIEMONTE E ACTING OUT CREATIVE STUDIO.
– PROIEZIONE SPECIALE AL 31. TORINO FILM FESTIVAL (2013) NELLA SEZIONE ‘FESTA MOBILE’.
EDUCAZIONE AFFETTIVA presenza dell’autore
Regia Federico Bondi e Clemente Bicocchi, Italia uscita 2015, 51’. Documentario
Trama Una quinta elementare agli ultimi giorni di scuola: emozioni e paura del futuro scorrono nella vita della classe della Scuola Pestalozzi di Firenze. Il documentario racconta in maniera intima e naturale alcuni momenti della classe in gita scolastica, metafora del delicato passaggio dall’infanzia all’adolescenza che i bambini affrontano insieme ai loro due maestri Matteo e Paolo. Le musiche di “Nuovo Cinema Paradiso”, le lezioni di educazione affettiva per imparare a rapportarsi con l’altro e gli sguardi dei protagonisti rivelano e rievocano allo spettatore le paure, le gioie e i desideri dell’inevitabile passaggio all’età adulta.
Note – PRODUTTORE ESECUTIVO: JACOPO LINETTI.
– PRODUTTORE ASSOCIATO: CLAUDIA SERENI.
– REALIZZATO IN COLLABORAZIONE CON SCUOLACITTÀ PESTALOZZI, REGIONE TOSCANA E TOSCANA FILMCOMMISSION; CON IL SOSTEGNO DI PROVINCIA DI FIRENZE,QUARTIERE 1-FIRENZE, COMITATO FILMSCUOLA-CITTÀ PESTALOZZIONLUS; CON IL PATROCINIO DI COMUNE DI FIRENZE, ISTITUTO DEGLI INNOCENTI.
NOI NON SIAMO COME JAMES BOND
Regia Marino Balsamo, con Mario Balsamo, Guido Gabrielli, Daniela Bianchi, ITALIA uscita 2013, 73’. COMMEDIA, DRAMMATICO
Trama – Guido e Mario – amici da sempre – dopo aver affrontato una lunga battaglia contro il tumore che li ha colpiti entrambi, decidono di mettersi in viaggio: vogliono girare l’Italia e confrontarsi con l’avventura ‘on the road’ che li ha visti protagonisti trent’anni prima. Tappa finale sarà l’incontro con l’agente 007 mito della loro infanzia, quello impersonato da Sean Connery…
Critica – “Straordinario documento su due amici reduci da una grave malattia, Mario Balsamo, regista, e Guido Gabriella, che ripercorrono le tappe di un rapporto nutrito del mito del cinema e di James Bond che vorrebbero contattare alle Bahamas. On the road ad animo scoperto a interrogarsi su illusione, realtà e amicizia.” (Maurizio Porro, ‘Il Corriere della Sera’, 11 aprile 2013)
“«I’m italian documentarist»: è la voce di Mario Balsamo che al telefono tenta più e più volte di raggiungere Sean Connery in una delle sue varie residenze – Bahamas, Scozia, Svizzera – Lui avrebbe voluto essere, ma non è, James Bond, anzi ‘We’re Nothing Like James Bond’ come dice il titolo del suo film firmato con Guido Gabrielli, l’editore, l’amico di gioventù, in uscita oggi nelle sale italiane. Come a restare ancora uniti quando la vita a una certa età divide, è arrivata per entrambi la cupa malattia. In questo strabiliante lavoro, che ti costringe a spalancare gli occhi, i frammenti di tempo diventano palpabili, non solo vissuti, ma sicura materia di cinema. I due uomini e un armadio – un peso comunque insostenibile da portare – sono davanti al mare. E appare per un attimo come evocato, Marco Ferreri scomparso nel ricordo dei più, spiaggia primigenia, post apocalittica. In ogni caso luogo dell’animo da abitare come si deve, in smoking per questa festa che è la vita. Smoking come quello indossato da Bond, qualcuno che non morirà mai. E come un colossal di avventure, la storia si sviluppa attraverso sorprese continue – come la vita del resto – (…). Un film mai patetico, sempre profondo, assai ironico, dal ritmo che ricorda le onde del mare, inarrestabili e che sempre ci accarezzano.” (Silvana Silvestri, ‘Il Manifesto’, 11 aprile 2013)
Note
– PREMIO SPECIALE DELLA GIURIA (EX-AEQUO CON ‘PAVILION’, DI TIM SUTTON) AL 30. TORINO FILM FESTIVAL (2012).
LEI DISSE SI presenza dell’autore
Regia Maria Pecchioli, con Ingrid Lamminpää, ITALIA, SVEZIA 2014, 67’. DOCUMENTARIO
Trama – Una storia d’amore fatta di musica, di rifiuto e abbandono, di accoglienza e condivisione, di imprevisti, speranze, amici e parenti, testimoni allegri di un sogno che si avvera. E’ il racconto di due donne che si amano. “Lei disse si” è un frammento di Italia, di boschi e laghi svedesi ed è una festa dove il menù di nozze è a base di diritti civili.
Schede film da Cinematografo.it
Circolo del Cinema Kinoglaz
via del Platano, 6
(zona piazza XX Settembre)
57125 Livorno
presso
Centro Artistico Il Grattacielo
Convocazione Conferenza stampa
Mercoledì 11 Marzo ore 16:00
presso Teatro il Grattacielo
via del platano, 6 Livorno
Il Circolo del Cinema Kinoglaz e il Centro Artistico il Grattacielo,
in collaborazione con la FONDAZIONE SISTEMA TOSCANA
,Quelli della compagnia , TAVOLO RAINBOW coordinamento LGBTQI e Associazione Evelina De Magistris Livorno presentano la rassegna
“Il Cinema è vivo”
L’associazione Circolo del Cinema Kinoglaz, dopo l’esperienza del cinema Kino-Dessé, riprende la sua programmazione con un progetto per restituire alla città uno spazio cinematografico storico come quello del Grattacielo e portare sul territorio livornese film relegati ai margini della distribuzione ufficiale di prima visione, con una particolare attenzione a quei film nazionali o internazionali che si sono distinti per qualità e interesse durante i Festival sparsi per tutto il territorio. Un film ogni due settimane, con l’obiettivo di portare a Livorno qualcosa di originale che non vada a sovrapporsi all’esistente ma che si integri con tutta l’offerta cinematografica già presente sul territorio.
Cultura del cinema e cultura per il cinema intesa come spazio di aggregazione che crei socialità, condivisione e analisi del reale, attraverso un percorso che porti alla luce tutto ciò che spesso rimane invisibile (il film rimasto fuori dalla grande distribuzione ma anche l’idea stessa di vivere collettivamente l’esperienza cinematografica), introdotti e commentati il più possibile dagli autori stessi che li hanno pensati e realizzati.
In questa prima fase saranno proposti sei film italiani a dimostrazione di come anche la nostra cinematografia, fuori dalle pagine patinate del box office, possa esprimere eccellenze e prodotti di grande spessore culturale e civile. Un lungo viaggio tra diritti di cittadinanza
(Io sto con la sposa) e diritti civili (Lei disse si, La zuppa del demonio), alla ricerca di nuove forme educative (Educazione Affettiva) ed esistenziali (The repairman, Noi non siamo come James Bond)
CALENDARIO
MARZO 2015
Ven 13 IO STO CON LA SPOSA presenza dell’autore
Regia Antonio Augugliaro, Gabriele Del Grande, Khaled Soliman Al Nassiry, con Tasneem Fared, Abdallah Sallam, MC Manar, Alaa Bjermi, Ahmed Abed, Mona Al Ghabr, Gabriele Del Grande, Khaled Soliman Al Nassiry, ITALIA 2014, 98’. DOCUFILM
Gio 26 LA ZUPPA DEL DEMONIO
Regia Davide Ferrario, con Gianni Bissaca, Walter Leonardi (voci off), ITALIA 2014, 80’. DOCUMENTARIO
APRILE 2015
Gio 9 THE REPAIRMAN presenza dell’autore
Regia Paolo Mitton, con Daniele Savoca, Hannah Croft, Paolo Giangrasso, ITALIA, GRAN BRETAGNA uscita 2015, 89’. COMMEDIA, DRAMMATICO
Gio 23 EDUCAZIONE AFFETTIVA presenza dell’autore
Regia Federico Bondi e Clemente Bicocchi, ITALIA uscita 2015, 51’. DOCUMENTARIO
MAGGIO 2015
Gio 7 NOI NON SIAMO COME JAMES BOND
Regia Marino Balsamo, con Mario Balsamo, Guido Gabrielli, Daniela Bianchi, ITALIA uscita 2013, 73’. COMMEDIA, DRAMMATICO
Gio 21 LEI DISSE SI presenza dell’autore
Regia Maria Pecchioli, con Ingrid Lamminpää, ITALIA, SVEZIA 2014, 67’. DOCUMENTARIO
Ingresso 5 euro con tessera Kinoglaz annuale (1 euro).
La tessera Kinoglaz darà diritto al biglietto ridotto per gli spettacoli organizzati dal Centro Artistico il Grattacielo durante tutta la stagione 2015.
Soci del Centro Artistico il Grattacielo promozione 2x3, con due biglietti entrano 3 persone.
mercoledì 11 marzo 2015 |